Il segreto di Luca

Romanzo, scritto e pubblicato nel 1956, da un’idea risalente al 1949.

Ambientato alla fine del 1944, Andrea, oppositore del fascismo, perseguitato politico, torna al suo paese natale dall’esilio.  Incontra una nuova cocente delusione quando si rende conto che i contadini non hanno capito che dalla politica dovrebbero pretendere l’emancipazione da una loro passività secolare e non un nuovo asservimento in cambio di favori contingenti.

Il romanzo è, come gli altri, contrassegnato da elementi autobiografici, tra cui riferimenti al  padre, la madre,  il fratello,  oltre all’ostilità paesana per l’inizio del suo impegno politico socialista e  la delusione  per la vita politica ma anche personale.