1950 – 1955

1950 gennaio Il saggio Uscita di sicurezza viene pubblicato a Londra nel volume collettivo Il dio che e’ fallito, con interventi degli ex comunisti Fischer,  Gide, Koestler,  Spender, Wright.  Il saggio di Silone era stato anticipato sulla rivista Comunità  nell’autunno 1949.
1950 gennaio 06/01/1950 Togliatti, in replica al saggio apparso ne Il dio che e’ fallito,  scrive su L’Unità un articolo dal titolo:  “Contributo alla psicologia di un rinnegato. Come Ignazio Silone venne espulso dal partito comunista”.
1950 Inizia a scrivere Una manciata di more (1950/51).
1950 giugno Pubblica   Il seme sotto la neve, nuova stesura (Milano, 1950).
1950 giugno Berlino Partecipa a Berlino Ovest alla prima conferenza del Congresso per la Liberta’ della Cultura:  dissente dall’anticomunismo esasperato di Koestler.
1950 ottobre 13/10/1950 Si dimette da Segretario del Psu per facilitare l’unificazione del Psu  (sino ad allora contrario al patto atlantico) e il Psli (unificazione che avverra’ nel 1951).  Annuncia il suo ritiro dalla vita politica attiva.
1950 dicembre Roma Nasce la sezione italiana dell’Associazione per la Liberta’ della Cultura,  di cui e’ presidente (fondata con Calamandrei, Guido Calogero, Ernesto Rossi, Lionello Venturi, Egidio Reale…).  Ne e’ segretario Vittorio Libera, gia’ con Silone in Europa Socialista.
1951 febbraio Bruxelles Nella 2° conferenza del Congresso per la libertà della cultura afferma che i processi staliniani  rivelano “una tecnica per la disintegrazione dell’anima”  (Habeas animam).
1951 settembre 24/09/1951 Commenta favorevolmente il convegno del movimento (effimero) dei deputati Cucchi e Magnani, usciti dal Pci : “ripetero’ quanto ho detto piu’ volte: la lotta finale sara’ fra comunisti ed ex comunisti; mi spiego meglio: non si puo’ combattere il comunismo se non avendo assimilato tutto quello che esso contiene di positivo”.
1951 dicembre 01/12/1951 Roma Esce il bollettino Libertà della cultura, che proseguira’ le sue pubblicazioni sino al 1970.
1952 Zurigo Soggiorna a Zurigo.
1952 agosto Pubblica Una manciata di more (Milano, 1952).
1952 agosto 09/08/1952 Feroce critica comunista a Una manciata di more.  (Carlo Salinari, in L’Unità):”…la caratteristica fondamentale di Silone è l’impotenza… ha fallito in ogni momento della sua vita… Politico? No.  Scrittore? No.  E che gli facciamo fare, pover’uomo.”
1953 gennaio Togliatti su Rinascita continua gli attacchi a Silone, in particolare dopo che Silone aveva preso le difese di Slanski, in occasione dei processi staliniani a Praga: “penetra in casa vostra una banda di ladri e di assassini. … supponete che uno di questi delinquenti cominci a dire … di essere un eroe…. un bel Silone, anche se frusto, frusto…. avanti dunque Silone!”.
1953 maggio Marsica Dopo gli ultimi violenti attacchi da parte comunista, Silone decide di candidarsi alle elezioni politiche come  indipendente nelle liste socialdemocratiche.  Intende testimoniare la presenza di una “socialdemocrazia di sinistra”.  La sua campagna elettorale nella Marsica è violentemente osteggiata dal Partito comunista, che gli rinfaccia “il tradimento”, gli contesta lo slogan “Stalin assassino” e lo accusa di non aver aiutato i “cafoni” nelle lotte per l’occupazione delle terre nel secondo dopoguerra.
1953 giugno 07/06/1953 Marsica Candidato alla Camera per la lista socialdemocratica in Abruzzo, non viene eletto.
1955 maggio Pubblica  Vino e pane, nuova stesura di Pane e vino (Milano, 1955).