1917 – 1920

1917 giugno 01/06/1917 Reggio Calabria Scrive a don Orione ricordandogli di adoperarsi per farlo esentare, per motivi di salute, dalla leva.
1917 giugno 08/06/1917 Reggio Calabria Scrive a don Orione due lettere esprimendo il suo malessere fisico e il suo desiderio di uscire dalla vita convittuale. Dopo queste lettere interrompe gli studi a Reggio Calabria e torna a Pescina (otterra’ la licenza liceale a Roma).
1917 settembre Pescina Partecipa alle riunioni delle prime Leghe contadine del Fucino.
1917 ottobre Pescina E’ nominato segretario regionale della Gioventu’ socialista.
1917 novembre Pescina Scrive tre articoli per l’Avanti (edizione romana della domenica), nei quali, con corredo di dati, accusa gli ingegneri del Genio civile di Avezzano di aver male amministrato e rubato i fondi destinati alla ricostruzione delle case di abitazione distrutte dal terremoto.
1918 marzo Pescina Scrive a don Ferretti, direttore del collegio di Reggio Calabria, e lo informa che il 15 marzo 1918, alla visita sanitaria militare definitiva, sara’ riformato. Da’ notizia che, non andando d’accordo con i parenti, vive, con il sussidio di novanta lire del patronato, in una “casetta di cemento …con una decina di studenti, vagabondi, operai e gente allegra. “
1918 maggio 29/05/1918 Pescina Capeggia una sommossa popolare a Pescina, per impedire l’arresto da parte dei carabinieri di alcuni soldati in licenza dal fronte. Viene incendiata la caserma e vengono feriti alcuni carabinieri.
1918 luglio 17/07/1918 Pescina Viene processato e condannato ad un’ammenda, al risarcimento dei danni e alle spese processuali, per l’assembramento e per la distruzione della caserma dei carabinieri, nella manifestazione del 29 maggio 1918, contro l’arresto di soldati in licenza dal fronte.
1918 luglio 29/07/1918 Pescina Scrive a don Ferretti e lo informa dell’interruzione dei suoi studi (non si iscriverà all’Università), dei pericoli della salute e della perdita della fede.
1918 luglio 29/07/1918 Pescina Scrive a don Orione confessandogli di essere diventato socialista e, quindi, di non essere piu’ credente. Pur scrivendo che vorrebbe essere aiutato ad andare “lontano da questo clima (di Pescina), che mi ha rovinato la salute, da questo ambiente che mi ha rovinato gli studi”, Silone ha già fatto la sua scelta di vita politica.
Don Orione gli risponderà: “tu hai davanti un gran bivio, un tremendo bivio, – con una idea molto eletta della vita…”
1918 settembre Roma Aderisce all’Unione socialista romana.
1919 febbraio Il fratello Romolo è ospitato da don Orione al “Convitto Paterno” di Tortona, dove resterà fino all’ottobre 1920. Prende la licenza ginnasiale; si fa notare per i comizi anticlericali.
1919 febbraio 21/02/1919 Roma Scrive al fratello Romolo, appena giunto a Tortona, per incitarlo a studiare: lo informa di avere ripreso gli studi lui stesso a Roma.
1919 giugno 21/06/1919 Roma Nel comizio di sostegno alla rivoluzione russa, che si tiene alla casa del popolo di Roma (rione Celio), rappresenta la Gioventu’ socialista. Rifiuta di parlare assieme ai socialisti riformisti Turati e Zibordi.
1919 agosto Roma Eletto segretario della Gioventù  socialista romana.
1919 settembre 30/09/1919 Roma Segnalato come “sovversivo” dalla Questura di Roma, che riferisce con allarme sulle sue relazioni, sulla sua corrispondenza sovversiva e soprattutto sulla sua intenzione di tornare stabilmente a Pescina, alla vigilia delle elezioni generali.
1919 ottobre Roma

 

Membro del Comitato centrale della Gioventù Socialista Italiana.
1919 novembre Berlino Membro supplente dell’Internazionale  comunista giovanile, appena fondata a Berlino. Il suo primo viaggio all’estero ha come meta Berlino, dove conosce i leader del movimento giovanile tedesco. Incontra, poi, Gramsci a Milano e a Torino.
1919 dicembre 25/12/1919 Roma Vive a Roma la sua militanza politica in condizioni d’indigenza. A Natale cerca don Orione alla chiesa di S. Anna (Piazza Rusticucci) e ne riceve un sussidio.
1920 gennaio 10/01/1920 Roma Nominato direttore del settimanale L’Avanguardia, organo della Gioventu’ socialista, incarico che conservera’ per tutto il 1920. Nella scheda biografica redatta nel 1925 dalla polizia politica si ricorda che, nel 1920, era stato redattore dell’Avanti.
1920 gennaio 20/1/1920 Pescina Scrive al fratello Romolo a Tortona: è appena arrivato a Pescina dalla nonna, lo andrà presto a trovare.
1920 maggio 24/05/1920 Pescara Torna in Abruzzo e interviene al Convegno regionale socialista che si tiene a Pescara, durante il quale prendono la parola anche tre deputati sugli eccidi proletari che insanguinano la regione.
1920 ottobre Romolo, che aveva lasciato il Convitto Paterno di Tortona per tornarsene a Pescina, viene accolto nuovamente da don Orione nel Convitto San Romolo a San Remo. Qui Romolo si segnala per interessi sportivi e comportamento ribelle: nel gennaio 1921 scrive a don Orione, che si preoccupa per le sue intemperanze, “…mi lasci al mio pazzo destino”. Lascia Tortona nell’estate 1921.