1964 – 1978

1965 maggio Pubblica (Vallecchi, Firenze, 1965) Uscita di sicurezza,  rifiutata da Mondadori.  Il saggio autobiografico verrà escluso l’anno seguente dal  premio Viareggio (per gli “ingiuriosi apprezzamenti contro Togliatti”:  dichiarazione del presidente del premio, Leonida Répaci), ma vince il premio Marzotto.  Il direttore dell’Espresso,  Arrigo Benedetti,  scriverà  come “il passato di militante politico impedi’ a Silone d’intonarsi alla figura eterna dello scrittore italiano, che in politica non commette mai errori perche’ sta con tutti”.
1965 dicembre Segue l’evoluzione del Pci dopo la morte di Togliatti.

Gli interventi opposti di Amendola e di Ingrao e il loro conclusivo riallineamento con la linea del partito, gli fanno scrivere che si trattava di “illusioni ingiustificate”:  il Pci e’ “un colosso fragile” che privilegia la “furberia tattica”. “Dopo aver fatto un passo avanti, questo colosso ne fa regolarmente due indietro… la riforma del comunismo non avra’ luogo”.

1966 giugno Stati Uniti Al XXXIV congresso del Pen Club a New York ribadisce, in polemica con Pablo Neruda, il ruolo degli intellettuali (in particolare degli scrittori dissidenti russi Siniavski, Daniel e Pasternak) rispetto al potere. Silone riceve la laurea ad honorem dall’Universita’ di Yale.
1966 agosto Rocca di Cambio Inizia a scrivere L’avventura di un povero cristiano in un albergo a Rocca di Cambio.  Fa ricerche storiche all’Aquila,  nelle  biblioteche e nei conventi, gira per i comuni del Fucino, vede vecchi amici.
1967 maggio Parigi In una riunione del Congresso per la liberta’ della cultura il direttore esecutivo dell’organizzazione confessa che durante vari anni la provenienza dei fondi erano sedicenti fondazioni dietro le quali stava la Cia.  Le notizie sui legami finanziari con la Cia rimbalzeranno in Italia dove Silone e Chiaromonte, che non erano a conoscenza dell’origine vera dei finanziamenti, decideranno di chiudere le pubblicazioni di  Tempo Presente.
1967 agosto Pescasseroli Termina a Pescasseroli, nell’estate del 1967, L’avventura di un povero cristiano.
1968 marzo Pubblica L’avventura di un povero cristiano (Milano, 1968).
1968 settembre L’avventura di un povero cristiano riceve il premio Super Campiello ed ottiene un grande successo di vendite.
1968 dicembre Roma Con il numero di novembre-dicembre Tempo Presente chiude le pubblicazioni.  L’articolo di commiato si intitola “Temi per un decennio”.
1969 marzo 19/03/1969 Gerusalemme Nel discorso di ringraziamento per l’assegnazione del Premio internazionale di letteratura, sviluppa il tema della necessita’ di una societa’ “assolutamente laica” e fa appello agli ebrei, che piu’ di ogni altro popolo hanno conosciuto l’amarezza dell’esilio, a considerare con attenzione la sorte dei profughi palestinesi.
1969 maggio 14/05/1969 Roma Dibattito con Milovan Gilas sul destino del comunismo. “Dei molti rispettabili scrittori con i quali mi e’ stata attribuita una sorta di fraternita’ (talora con qualche mio disagio) il nome di Gilas e’ il piu’ giusto: le affinita’ sono reali”.   Sono entrambi montanari ed esponenti politici fuorusciti dal comunismo.  Silone tende a sottolineare che l’occidente non puo’ essere un modello valido per il postcomunismo.  Gilas e’ d’accordo, con la precisazione che e’ valido solo il ruolo primario, nel modello occidentale, della liberta’.
1969

 

 

 

maggio

 

 

18/05/1969 Roma Segue con interesse le vicende di dom Franzoni, abate di San Paolo, cercando una qualche attuale ripetizione di Celestino.   Ma, dopo aver ascoltato qualche predica nell’abbazia, sconsolatamente rileva che l’abate e’ soprattutto un funzionario che vuol passare ad un’altra istituzione.
1970 aprile 30/04/1970 Roma In occasione della festa di compleanno organizzata con parenti e amici  per festeggiare i settant’anni, appare in non buone condizioni fisiche.
1970 Roma Sergio Quinzio ricorda un suo incontro con Silone nel 1970: “era un uomo di settant’anni gia’ minato dalla malattia, ripiegato in se stesso ed amareggiato dalle vicende familiari.”
1970 giugno 09/06/1970 Roma Redige il testamento.
1971 giugno Parigi Riceve il premio Cino del Duca per l’insieme della sua opera.  E’ colpito da malore.
1971 Roma Premio Presidenza del Consiglio “Penna d’oro” per la letteratura.
1971 dicembre 18/12/1971 Avezzano E’ ad Avezzano alla presentazione del libro di Luce d’Eramo,  L’opera di Ignazio Silone.
1972 Laurea ad honorem, Università di Warwick, Inghilterra
1972 aprile Roma Giorgio Bocca (racconterà su La Repubblica dopo la morte di Silone,  nel 1978) incontra Silone nel 1972: “ho conosciuto Silone tardi, ma in tempo per capire che cosa e’ costato ad alcuni intellettuali rimanere tali negli anni dello stalinismo… Come diceva Voltaire? ‘diffamate, diffamate, qualcosa resterà’.  E di diffamazioni su di lui ne erano scese di continuo, gia’ durante la guerra partigiana:  un traditore, un socialdemocratico amico della Cia, un informatore dell’Ovra,  si’ un discreto scrittore gonfiato dalla propaganda americana. … e io nel ’72 incontro un vecchio con i polmoni a pezzi, che ansima, che deve fermarsi ogni tanto per riprendere il respiro: ma parla con l’intelligenza che non ha eta’, con il distacco che non concede spazio alle delusioni”.
1972 agosto 24/08/72 Fiuggi In convalescenza, in albergo scrive:  “[…] ho sentito che un libro simile [Una manciata di more] non sono più in grado di scriverlo, da ogni punto di vista, e mi sono sentito un uomo finito.  Forse mi passerà, almeno lo spero”.
1972 ottobre Lugano Nonostante le incerte condizioni di salute si reca in Svizzera, per una conferenza.
1973 gennaio Riceve la Légion d’Honneur, Francia
1973 novembre Premio Gottfried Keller, Svizzera
1974 aprile Nominato Cavaliere di Gran Croce, Repubblica Italiana
1974 novembre In una lettera a Giselle Padovani scrive: “il lavoro langue come la salute, spero di andare avanti ancora per qualche anno.”
1975 agosto Pescina Partecipa a Pescina ai funerali di Giambattista Barbati, amico di adolescenza e militante comunista.  Scrive a Margherita Pieracci Harwell: “dopo il funerale me ne sono tornato a Roma senza parlare con nessuno; a dire la verita’ senza che nessuno mi trattenesse”.  Il cugino Raffaele in una intervista dopo la morte di Silone  ricorda che “riparti’ immediatamente… stava gia’ in cattive condizioni”.
1976 luglio Roma Iris Origo testimonia il ripiegarsi di Silone nella solitudine e nella meditazione.
1977 Roma Si aggravano le condizioni di salute.  Subisce un delicato intervento chirurgico.
1977 giugno Fiuggi Dopo una grave crisi nella primavera, Silone soggiorna di nuovo a Fiuggi in convalescenza.  Inizia a scrivere il romanzo, incompiuto, Severina, che, a cura e con testi di Darina (e presentazione di Geno Pampaloni), sara’ pubblicato nel 1981.  Nell’ ottobre 1977, dopo la sua ultima partecipazione pubblica a una trasmissione di Vespa sui sessant’anni della rivoluzione d’ottobre, e’ nuovamente ricoverato in clinica a Roma sino a dicembre.
1978 marzo 20/03/1978 Ginevra Viene ricoverato alla Clinique Générale di Ginevra.
1978 agosto 22/08/1978 Ginevra Muore alla Clinique Générale di Ginevra.
1978 agosto 27/08/1978 Pescina Le ceneri di Silone, per volontà testamentaria, sono portate nel paese natale per essere sepolte “ai piedi del vecchio campanile di San Berardo, a Pescina, con una croce di ferro appoggiata al muro e la vista del Fucino in lontananza”.