1921 | gennaio | 21/01/1921 | Livorno | Partecipa al XVIII Congresso del Psi a Livorno. A nome della Federazione giovanile socialisti italiani, dichiara il voto favorevole a Bordiga. Partecipa alla riunione al Teatro S.Marco, che segnerà la nascita del Partito comunista d’Italia, ed entra a far parte del Comitato centrale della Federazione giovanile comunista italiana (“….l’immensa speranza accesa dalla rivoluzione russa”). |
1921 | aprile | 29/04/1921 | Pescina | Torna a Pescina durante la campagna elettorale per le elezioni politiche da tenersi il 15 maggio 1921, e, con il compagno Franco Amiconi, contesta duramente in pubblico i comizi di candidati del Blocco Nazionale filofascista. “Dando luogo a sfavorevoli commenti nella cittadinanza, l’aspro modo di fare del comunista Tranquilli Secondo e del socialista Franco Amiconi e temendosi gravi conflitti a seguito delle loro provocazioni” vengono denunciati e obbligati dai carabinieri a lasciare il paese pena l’arresto. |
1921 | giugno | 22/06/1921 | Mosca | Fa parte della delegazione italiana al terzo congresso dell’Internazionale comunista a Mosca. Incontra Lenin (“il Lenin della leggenda”). E’ il primo di una serie di viaggi in Urss. |
1921 | luglio | A Romolo, inviato dal Patronato Regina Elena al Convitto nazionale di Velletri, viene impedito dal fascio locale di presentarsi agli esami di fine anno. Costretto ad abbandonare gli studi, lascia Velletri e va a Roma, dove Silone, che non vuole farlo entrare nella politica attiva, ma vuole invece che impari un mestiere, cerca di farlo lavorare come tipografo: non è possibile trovargli un lavoro duraturo e Romolo torna sempre più spesso a Pescina (da dove partirà per il servizio militare nell’agosto 1924). | ||
1921 | novembre | 21/11/1921 | Fiume | Partecipa al convegno dei giovani comunisti e riferisce del congresso, con una lettera, ad Amedeo Bordiga, di cui segue la linea politica. Al convegno conosce una giovane militante comunista, Gabriella Seidenfeld, di famiglia ebraica venuta dalla Slovacchia. L’incontro con Gabriella, che sarà sua fedele compagna anche nella lotta politica, rappresenta per Silone una rinascita dopo anni vissuti come “disseccato, inaridito…per resistere meglio ero diventato muto e sordo nello spirito…allora sei arrivata tu…rinascendo io sto tornando come ero una volta, cioè un pescinese” (così le scriverà nel 1924). |
1921 | dicembre | 22/12/1921 | Trieste | Redattore de Il Lavoratore, quotidiano comunista di Trieste, diretto da Leonetti. |
1922 | marzo | Roma | Partecipa al congresso del Partito comunista e della Federazione giovanile. | |
1922 | aprile | Berlino | Assieme a Bordiga, in occasione della (fallita) conferenza comune delle tre internazionali a Berlino, incontra Radek e Bucharin per confrontarsi sui problemi italiani. L’incontro termina con un “dissenso totale”. | |
1922 | settembre | Il fratello Romolo viene denunciato ed arrestato a Pescina per affissione e diffusione di volantino di apologia dell’eccidio anarchico, verificatosi nel marzo dell’anno precedente, all’esterno del teatro Diana a Milano (l’ordigno provocò 21 morti e 150 feriti). | ||
1922 | dicembre | 21/12/1922 | Trieste | Tutti i redattori del Lavoratore, fra cui Silone, e il direttore Leonetti, vengono arrestati. In seguito sono tutti rilasciati. Silone lascia l’Italia. |
1923 | gennaio | Berlino | E’ a Berlino con Gabriella, con cui convive stabilmente dall’anno precedente. | |
1923 | aprile | Don Orione, in una lettera a un ex alunno, ricorda di averlo incontrato in treno, proveniente dalla Russia e diretto in Spagna. “Egli vide me, e corse a cercarmi, pieno di commozione e affetto. Proprio oggi mi manda da Madrid un giornale”. | ||
1923 | aprile | Spagna | In missione in Spagna nell’aprile 1923, con Gabriella, per un incarico (sotto copertura) di collegamento tra l’Internazionale e il movimento comunista spagnolo. Corrispondente da Madrid del giornale comunista francese L’Humanitè.
Silone e Gabriella vengono arrestati a Madrid. In carcere Silone lavora nella biblioteca, e, grazie ad una suora dell’infermeria, evita l’estradizione e torna in libertà. Si trasferisce a Barcellona. Collabora con il settimanale La Batalla, su cui scrive alcuni articoli usando lo pseudonimo “Silone, dal capo della resistenza dei Marsi, Poppedius Silo, nella guerra sociale contro Roma” … “per significare simpatia per l’opposizione catalana contro Madrid”. |
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1924 | gennaio | 20/01/1924 | Barcellona | Arrestato a Barcellona , il 20 gennaio 1924, è recluso nel Carcer Modelo: in febbraio è espulso dalla Spagna. (Il 21 aprile, L’Avanti dà notizia dell’espulsione di “Secondino Tranquilli, comunista, rappresentante commerciale dei Soviet in Spagna”). |
1924 | febbraio | 16/02/1924 | Parigi | Estradato in Italia, via Marsiglia, fugge e ripara a Parigi dove risiede dal 16 febbraio al 14 giugno 1924. Redattore del settimanale La Riscossa. |
1924 | giugno | 14/06/1924 | Marsiglia | Viene arrestato a Marsiglia ed espulso dalla Francia l’11 novembre 1924. Il giorno dopo è di nuovo a Parigi. |
1924 | agosto | Romolo parte soldato: si distinguerà per le eccezionali doti sportive. |